51^ edizione Premio Positano Léonide Massine per l’Arte della Danza 2 Settembre 2023

Premio Positano Léonide Massine 

51ª Edizione del premio di danza più antico del mondo

Sabato 2 settembre ore 20.30 

Gran Gala sulla Spiaggia

Classico e contemporaneo, magia sotto le stelle

 

Premio alla Carriera “Una Vita per la Danza”

alla musa” di Maurice Béjart

Luciana Savignano

 

Premio Specialeper la trasversalità e poliedricità della sua Carriera

Al coreografo Benjamin Millepied

 

In scena danzatori provenienti da tutto il mondo: Argentina, Australia, Danimarca, Francia, Giappone, Italia, Irlanda, Israele, Lettonia, Regno Unito, Spagna, Stati Uniti, Svezia, Ucraina.

 

Positano (SA), agosto – Il Premio Positano Léonide Massine per l’arte della danza, il riconoscimento più antico del mondo del suo genere, celebra i suoi 51 anni  sul palco della spiaggia grande sotto le stelle, sabato 2 settembre ore 20.30, con un eccezionale programma tra classico e contemporaneo e un palmarès di premiati sempre più ricco.

 

Interamente finanziato e organizzato dal Comune di Positano, con la direzione artistica di Laura Valente, che lo guida dal 2016, il Léonide Massine 51/ma edizione assegna il premio alla carriera “Una Vita per la Danza” all’étoile internazionale Luciana Savignano, una delle più interessanti e versatili protagoniste della danza italiana nel mondo, ballerina da sempre proiettata verso la modernità. Celebre musa” di Maurice Béjart, amatissima dal pubblico e dalla critica internazionale, Savignano sarà, dall’edizione 2024, la madrina del premio danza Massine, un ruolo ricoperto per il passato esclusivamente da Carla Fracci.

Per la prima volta il premio speciale del Comune di Positano, per la trasversalità e poliedricità della carriera”, va a Benjamin Millepied, ballerino e coreografo francese, prima interprete, poi coreografo, direttore di prestigiosi corpi di ballo (Opéra de Paris), acclamata star anche sul grande schermo grazie alle sue coreografie per il  film ll cigno nero (Black Swan) di Darren Aronofsky che è valso l’Oscar alla protagonista Natalie Portman. Millepied è tornato coraggiosamente in scena dopo dieci anni lo scorso luglio al Festival dei Due Mondi, in un’acclamata performance di corpo e musica.

 

Nell’eccezionale palmares di Positano 51” gli artisti premiati da tutto il mondo, provenienti dalle compagnie più prestigiose, presenteranno una performance speciale, come da tradizione del Massine.

 

Questi i premiati nelle varie categorie:

 Danzatori dell’anno 2023:


Ludmila Pagliero e Guillaume Diop Ballet de lOpéra National de Paris-Argentina/Francia

 

Sarah Lamb e Steven McRae The Royal Ballet di Londra-Irlanda/UK;

 

Danzatori dellanno 2023 sulla scena internazionale


Anastasia Hurska Ballet de lOpéra National dUkraine – Ucraina

 

Mario Galindo Monterrubio Compañía Nacional de Danza – Spagna

 

Emily Suzuki e Fernando Carratala Coloma English National Ballet – Giappone/Spagna

 

Emma Riis-Kofoed e Ryan Tomash The Royal Danish Ballet – Canada/Danimarca

 

 

Danzatore contemporaneo dell’anno 2023 sulla scena internazionale:

 

Clyde Emmanuel Archer  The Royal Swedish Ballet – L-E-V Dance Company Stati Uniti/Svezia/Israele

 

 

Danzatori dell’anno 2023 sulla scena nazionale:

 

Danilo Notaro e Anna Chiara Amirante, Corpo di Ballo del Teatro di San Carlo – Italia.

 

A loro si uniscono Nicoletta Manni e Timofejs Andrijanshenko Corpo di Ballo del Teatro alla Scala – Italia/Lettonia (danzatori sulla scena internazionale 2019): premiati durante la pandemia, quando il Premio Positano Léonide Massine si è svolto senza la possibilità di esibirsi Fede, i due artisti scaligeri ritirano in questa edizione il loro riconoscimento, danzando.

 

Il Premio divulgazione, sostegno e promozione delle Arti Luca Vespoli va a Bertrand Du Vignaud de Villefort. Nello spirito del Massine, questo significativo riconoscimento è  assegnato alle personalità che si sono distinte nella promozione dellarte e della danza in tutto il mondo. Discendente del grande pittore Henri de Toulouse-Lautrec, Bertrand Du Vignaud è mecenate e storico dellarte. Appassionato di danza da anni sostiene compagnie indipendenti, composte da molti ballerini italiani residenti anche allestero.

 

Nasce il Board scientifico Positano Premia la Danza Léonide Massine

Questanno, dopo il giro di boa del mezzo secolo, la giuria cambia pelle diventando un board scientifico composto da direttori di compagnie e festival internazionali, oltre da da professionisti della danza, che si alterneranno garantendo una sempre cangiante prospettiva nella selezione dei vincitori.

Il board è composto da:

Susan Jaffe, Artistic Director of the American Ballet Theatre (Stati Uniti)

Joaquín De Luz Director Artistico Compañía Nacional de Danza (Spagna)

Clotilde Vayer, Direttrice Corpo di Ballo Teatro di San Carlo (Italia/Francia)

Ana Laguna, Ballerina e Formatrice (Spagna/Svezia)

José Carlos Martínez Directeur de la Danse de l’Opéra National de Paris (Francia/Spagna),

Laura Valente Direttrice Artistica del Massine Prize dal 2016 (Italia).

 

 

 

Da questa edizione Alfio Agostini il direttore di Ballet2000, storica e salda guida della giuria di giornalisti, ha accettato di diventare presidente onorario del Premio, ruolo ricoperto in passato solo da Alberto Testa.

 

Da questa edizione Alessio Carbone, più volte nel corso della sua carriera vincitore del Premio Positano, assume il ruolo di coordinatore nello staff della Direzione Artistica.

 

PERGAMENA SIMBOLO – Si rinnova anche quest’anno in particolare la collaborazione con il Teatro di San Carlo di Napoli, che vanta la prima scuola di ballo di un teatro dopera italiano, fondata nel 1812: per gentile concessione del Museo e Archivio Storico della Fondazione Teatro di San Carlo, dal 2017 il simbolo della manifestazione è un bozzetto di scena di Paolo Ricci realizzato per il balletto PETRUSHKA, riprodotto in carta pergamenata. La pittura del poliedrico artista attivo a Napoli, autore di molti lavori per il teatro, incontrò uno dei titoli più significativi della stagione dei Ballets Russes, e più in generale della danza e della musica contemporanee, già coreografato da Massine e di cui Nureyev fu tra gli interpreti ideali.

 

Per quanto riguarda lo storico gemellaggio con il Prix Benois del Bolshoj/Mosca, con cui tradizionalmente a Positano si assegna il premio Massine/Benois/Mosca/Positano, dallanno scorso si è deciso di sospendere linterlocuzione istituzionale senza però discriminare i tanti artisti russi che militano nelle più importanti compagnie del mondo, e che aderiscono ad un’idea di danza che non contempli persecuzione e guerra.

 

 

IL PROGRAMMA

Gala degli artisti Premiati

2 agosto 2023, ore 20.30, Spiaggia Grande

Laura Valente
Direttrice Artistica

 

Presenta Marsia Lamberti

 

 

Anna Chiara Amirante e Danilo Notaro

Aria Suspended

cor. Mauro de Candia | mus. J.S. Bach

 

Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko

Caravaggio”

cor. Mauro Bigonzetti | mus. Bruno Moretti da Claudio Monteverdi

 

Emily Suzuki e Fernando Coloma 

Anastasia Hurska e Mario Galindo Monterrubio

Giselle”

cor. Jean Coralli – Jules Perrot | mus. Adolphe Adam

 

Clyde Emmanuel Archer

“Juliet and Romeo” (assolo di Mercuzio)

cor. Mats Ek | mus. Piotr Ilyitch Tchaikovsky

 

Caroline Osmont e Florent Mélac

Moonlight

cor. Benjamin Millepied | mus. Ludwig Van Beethoven

 

Ludmila Pagliero e Guillaume Diop

Trois Gnossiennes

cor. Hans Van Manen | mus. Erik Satie

 

Sarah Lamb

”La morte del cigno”

cor. Michel Fokine | mus. Camille Saint Saëns

 

Emma Riis-Kofoed e Ryan Tomash

Pas de Deux from Diamonds(from the ballet Jewels)

cor. George Balanchine ©The George Balanchine Trust | mus. Peter Ilyitch Tchaikovsky – Symphony No. 3 in D Major

 

Steven McRae

Czárdás”

cor. Steven McRae | mus. Vasko Vassilev

 

 

 

Breve storia del premio

La perla della Costiera amalfitana richiama i più grandi artisti delle due punte sin dagli anni 20 del secolo scorso, quando vi si stabilì un collaboratore di Diaghilev, seguito da Lifar, Bakst, Nijinsky, Stravinsky (oltre a personaggi come Picasso e Cocteau). Léonide Massine, il ballerino/coreografo dei Ballets Russes, si innamorò del luogo e il potente impresario Diaghilev gli donò le antistanti isole dette Li Galli. Per le sue strade hanno passeggiato, tra gli altri, Vaslav Nižinskij e Rudolf Nureyev, che a sua volta fece de Li Galli unamata residenza. Il 2 agosto 1969 nasce il Premio Positano. Dieci anni dopo la prima edizione, alla morte di Léonide Massine, il premio venne intitolato alla sua memoria. La manifestazione ha premiato negli anni (impossibile citarli tutti) celebri artisti, da Margot Fonteyn a Rudolf Nureyev, da Maurice Béjart a Ekaterina Maximova, Carla Fracci e Luciana Savignano, Elisabetta Terabust e Roberto Bolle, Mikhail Baryshnikov, Alicia Alonso, Mats Ek, Jiří Kylián, Wayne McGregor, Marie Chouinard, Lutz Förster, Vladimir Vassiliev, Nacho Duato, Svetlana Zakharova e Viengsay Valdés, Anthony Dowell, Rocio Molina e Alessandra Ferri, tra i tantissimi artisti delle cinquanta edizioni del Premio, che non si è mai interrotto neanche durante la pandemia e nel 2021 ha dedicato una Edizione Speciale a Carla Fracci.

 

 

 

“Grazie allimpegno del Comune di Positano e al grande lavoro della direttrice artistica Laura Valente ci apprestiamo ancora una volta a vivere due giorni memorabili tra Li Galli, scrigno magico tanto amato da Massine e poi da Nureyev, e il palcoscenico della Spiaggia Grande, pronti ad accogliere ballerini da tutto il mondo che saranno naturalmente i protagonisti assoluti. Tra loro, con riconoscenza speciale, saluto la signora  Luciana Savignano che dopo il tributo alla carriera,  che si annuncia il momento clou della serata 2023,  resterà al nostro fianco anche nelle prossime edizioni. Mi fa piacere ricordare che il Premio Positano Léonide Massine non ha subìto interruzioni, neanche durante la pandemia, mai abbiamo pensato fosse possibile sospendere la gloriosa storia del riconoscimento più antico e prestigioso del mondo della danza, testimonianza della centralità di questo progetto nella vita culturale di Positano e delle sue solide reti internazionali. Dopo 50 anni abbiamo però deciso di trasformare la fisionomia del Premio, ringrazio quindi sentitamente il prestigioso board scientifico composto da direttori di compagnie e festival internazionali che ha lavorato al nostro fianco per dare avvio al nuovo corso. Auguro a tutti una straordinaria 51esima edizione”.

Giuseppe Guida, Sindaco di Positano

 

Un classico che da sempre guarda al futuro, onorando lo spirito di artisti  che crearono un secolo fa il mito di Positano capitale della danza: questo è il Premio Massine, anche in questa edizione è sempre più palcoscenico globale che connette i grandi protagonisti e i talenti emergenti con i nuovi linguaggi contemporanei. Un sentito grazie ad Alfio Agostini, che da quest’anno diventa presidente onorario, dopo aver coordinato la giuria di giornalisti, preziosa nellapporto dato a questa storica manifestazione. Il convinto sostegno ad unidea di Premio proiettato nel futuro si deve esclusivamente all’ostinata determinazione del Comune di Positano. Da questanno, un nuovo e prestigioso board scientifico – che ha accettato con entusiasmo questa sfida insieme a noi – contribuirà sempre più a rendere attuale e contemporanea una manifestazione unica nel suo genere saldamente ancorata alle radici ma continuamente proiettata verso nuovi orizzonti. Buona 51° edizione a tutti noi!

Laura Valente, Direttrice Artistica Premio Positano Léonide Massine

 

 

Visti da vicino

Biografie dei protagoniste

 

Luciana Savignano è una delle più interessanti e versatili protagoniste della danza italiana, applaudita allunanimità dalla critica internazionale. Formatasi presso la Scuola di Ballo del Teatro alla Scala di Milano, dopo un periodo di perfezionamento al Teatro Bolshoi di Mosca, Luciana si diploma allAccademia scaligera, dove inizia la sua lunga carriera. Nel 1968 Mario Pistoni la sceglie come ballerina solista per il balletto Il Mandarino Meraviglioso, su musica di Béla Bartòk, con il quale ottiene la sua prima importante affermazione. Nel 1972 diventa Prima Ballerina alla Scala e tre anni dopo, nel 1975, è nominata Étoile, ma abbandona presto il repertorio classico per dedicarsi a ruoli contemporanei, lavorando con i più grandi coreografi della scena internazionale. Il suo repertorio è vastissimo: ricordiamo, fra i tanti ruoli, quello della ninfa ne Laprès-midi dun faune, La Bisbetica Domata di John Cranko e Lola-Lola in Langelo Azzurro, dedicata al mito di Marlene Dietrich. Luciana è una danzatrice fuori dagli schemi, amata dai più grandi coreografi, fra cui lindimenticabile Maurice Béjart, che la invita nella compagnia Les Ballets du XXe siècle e che su di lei costruisce molti ruoli: il primo è Nona Sinfonia; in seguito Béjart crea per lei Ce que lamour me dit con Jorge Donn. Interpreta inoltre Romeo e Giulietta, Bakti, Leda e il cigno, ma è nel celeberrimo Boléro che la Savignano esprime al massimo le sue doti di ballerina proiettata verso la modernità. Il connubio artistico con Béjart porta alla creazione di altri celebri lavori, fra cui La Luna. Nel marzo 1994 ancora Maurice Béjart crea per Luciana La Voce, spettacolo tratto da La Voix Humaine di Jean Cocteau. Nel 1995 Savignano inaugura un altro longevo sodalizio artistico, con la coreografa Susanna Beltrami con la quale fonda la Compagnia Pier Lombardo Danza, interpretando con straordinario successo Tango di Luna. Nel 2023 la direzione artistica del premio dedica a questa straordinaria artista italiana, già vincitrice del Massine in passato, il Premio Speciale alla Carriera una Vita per la Danza.

 

Benjamin Millepied

Ballerino e coreografo francese si è distinto per una carriera molto trasversale che lo ha visto primo interprete, poi coreografo, direttore di prestigiosi corpi di ballo (Opéra de Paris) e infine acclamata star del grande schermo dopo esser stato protagonista del film Il Cigno nero”, successo mondiale e popolare, grazie al quale incontra e sposa lattrice Natalie Portman (che con questa interpretazione ottiene lOscar). Nella danza classica studia con Skouratov e nella moderna con Tarraube-Martigny per poi essere allievo di Rahn presso il Conservatoire national di Lione. Entrato nel 1993 alla School of American Ballet di New York, due anni più tardi ha ottenuto il suo primo ruolo di ballerino nel New York City Ballet, del quale nel 2001 è stato scelto come ballerino principale. Direttore artistico del Morriss Center Dance di Bridgehampton (2004-2005), ha parallelamente intrapreso lattività di coreografo; autore di numerose pièces, tra i suoi lavori più rilevanti va ricordata la coreografia della pellicola Black Swan (2010) di Darren Aronofsky, della quale è stato anche interprete, come già riportato. Nel 2011 ha lasciato il New York City Ballet per fondare lanno successivo la compagnia di danza LA Dance Project; nel 2013 è stato scelto come futuro direttore, dallottobre 2014 al 2016, succedendo a Lefèvre, del corpo di ballo dellOpéra de Paris. Da quando nel 2012 ha fondato il L.A. Dance Project, Benjamin Millepied – fra i danzatori e coreografi più talentuosi del panorama contemporaneo – si è dedicato principalmente alla creazione artistica. A rendere esclusiva la sua presenza al Festival dei Due Mondi, lo scorso luglio, il suo ritorno in scena come ballerino, dopo oltre dieci anni, per il nuovo progetto Unstill Life, che porta ai vertici la relazione tra danza e musica grazie alla collaborazione con il pianista Alexandre Thauraud, figura unica nel mondo della musica classica.

 

Anastasia Hurska, Principal dancer del Corpo di ballo dell’Opera Nazionale Ucraina si diploma a Kyiv nel 2018. Partecipa e vince concorsi internazionali come Grand Prix Kyiv 2018, Korea 2018 e Pechino 2022, nominata precocemente principal dancer dell’Opera Nazionale Ucraina. Dallinizio della guerra è regolarmente solista ospite dei principali gala internazionali. 

 

Anna Chiara Amirante, étoile del San Carlo, si forma con Anna Razzi e comincia la sua carriera ospite al Teatro alla Scala e all’Opera di Roma. Nel suo Teatro ricopre molti ruoli da protagonista e nel dicembre 2022 riceve la nomina di Étoile del San Carlo sotto la direzione di Clotilde Vayer.

 

Clyde Emmanuel Archer nasce a Brooklyn. Studia alla prestigiosa Juilliard School di New York e collabora regolarmente con Alvin Ailey American Dance Theater, con il Gothenburg Opera Ballet, con il Cullberg e il Royal Swedish Ballet. Apprezzatissimo interprete contemporaneo da Sharon Eyal e Gai Beharś, è tra i protagonisti di L-E-V Dance Company. 

 

Emily Suzuki, Solista dell’ English National Ballet nasce a Saitama in Giappone. Nel 2016 entra nella Compagnia del Balletto Nazionale inglese e successivamente viene promossa come Soloist per poi approdare a ruoli principali classici e moderno. Tra i riconoscimenti l’All Japan Ballet Competition nel 2013. 

 

Fernando Carratalá Coloma, solista dell’ English National Ballet, all’età di 5 anni inizia a ballare nell’Accademia della sua città natale, Alicante. A 14 anni entra nella Scuola Victor Ullate e dopo 3 nella sua compagnia. A 20 anni è già tra le fila dell’ English National Ballet dove è apprezzato solista interprete di ruoli principali.

 

Guillaume Diop, étoile del Balletto dell’Opéra di Parigi. Notato molto presto per le sue qualità tecniche e artistiche, ha dato prova di sé sul palcoscenico nei ruoli principali delle più grandi opere del repertorio. Nel 2018 è entrato a far parte del Balletto dell’Opéra di Parigi, dove ha scalato rapidamente le gerarchie. L’11 marzo 2023 diventa Étoile all’età di 23 anni e senza passare dal grado di Premier Danseur.

 

Nata a Buenos Aires, Ludmila Pagliero, étoile del Corpo di ballo dell’Opéra di Parigi debutta nel 2000, quando a soli 16 anni entra a far parte del Ballet Nacional de Santiago in Cile, diventa Solista. Nel 2003 vince il 7° Concorso Internazionale di New York e riceve il Premio Youskevitch, entrando all’American Ballet Theatre. Nello stesso anno sarà la prima argentina a far parte del Corpo di ballo dell’Opéra di Parigi, di cui diventa étoile. Tra i riconoscimenti: Chevalier des Arts et des Lettres, Francia e Premio Konex pour les Arts, Argentina.

 

Danilo Notaro, étoile del San Carlo si forma al Massimo napoletano con Anna Razzi, diplomandosi nel 2014 ed entrando subito nel Corpo di Ballo del Massimo. Interpreta ruoli  solistici e da Primo Ballerino del repertorio classico e contemporaneo. Nel 2022 è stato nominato Étoile sotto la direzione di Clotilde Vayer.

 

Mario Galindo, spagnolo di Madrid, si diploma nel 2019. Con un premio di fine corso continua la sua formazione alla San Francisco Ballet School, dove è stato selezionato per il suo Training Program. Nel 2021 entra a far parte della Compañía Nacional de Danza, sotto la direzione artistica di Joaquín De Luz, e appena un anno dopo conquista per doti interpretative e tecniche il ruolo di ballerino solista.

 

Sarah Lamb, Principal del Royal Ballet, si forma con Tatiana Nikolaevna alla Boston Ballet School. È stata insignita della medaglia d’oro alle arti dal presidente Bill Clinton. Entra alla Boston Ballet nel 1998, solista nel 2001 e Principal nel 2003. È apprezzata e richiestissima da molti coreografi, tra cui Christopher Wheeldon e Wayne McGregor. Nel 2015 da Principal apre la stagione del Royal Ballet come Giulietta, per il 50° anniversario della celebre coreografia MacMillan, insieme allaltra stella del Royal Ballet Steven McRae. Serata trasmessa in diretta nei cinema di tutto il mondo.

 

Il ballerino australiano Steven McRae è Principal del Royal Ballet, alla cui scuola si diploma nel 2004. Primo Artista nel 2005, Solista nel 2006, Primo Solista nel 2008 e Principal nel 2009. Ha vinto la medaglia d’oro Adeline Genée nel 2002 e il Prix de Lausanne nel 2003. Apprezzato interprete nei ruoli classici come nei contemporanei (da Balanchine a McGregor e Scarlett) vince, tra i tanti premi, il Best Male Dancer (2011) ai Critics’ Circle National Dance Awards e Young Australian Achiever nel Regno Unito (2014).

 

Emma Riis-Kofoed diplomata nel 2014, entra a far parte del Royal Danish Ballet come Junior, diventando membro del corpo di ballo nel 2017, solista nel 2020 e prima ballerina nel 2022. Interprete versatile, ricopre i ruoli classici del repertorio e di creazioni contemporanee. Vince numerosi premi, tra cui: Albert Gaubier’s Travel Grant e Ole Nørlyng’s Talent Prize (2019).

 

Classe 1991, Nicoletta Manni, Principal della compagnia di danza scaligera,. Nata a Galatina, provincia di Lecce, a 12 anni entra nella scuola di ballo dell’Accademia scaligera, diventando prima ballerina della compagnia a soli 22 anni. E’ oggi una professionista versatile tra le italiane della sua generazione più apprezzate su scala internazionale.

Timofej Andrijashenko, lettone, classe 1994, Principal della compagnia di danza scaligera, inizia a studiare danza a 9 anni all’Accademia di Riga. Andrijashenko, vincitore di numerosi concorsi internazionali, nonché Medaglia d’oro al Bolshoi di Mosca, è Principal del Teatro Alla Scala. Premiati durante la pandemia, quando il Premio Positano Léonide Massine si è svolto senza la possibilità di danzare, le due star scaligere, ritirano questa sera il loro riconoscimento, danzando.

 

Formatosi alla scuola di danza canadese, Ryan Tomash viene subito selezionato tra le giovani promesse della danza a soli 10 anni. Talento poliedrico e innata curiosità artistica lo portano ad essere notato per la sua versatilità, grazie alla quale in tempi rapidi è chiamato a far parte della Compagnia Det Kongelige Teater di Copenaghen in Danimarca.

 

Caroline Osmont e Florent Mélac, ballerini ospiti in questa edizione del Premio Léonide Massine, militano entrambi nel Ballet de lOpéra National de Paris. Danzeranno Moonlight” di Benjamin Millepied su musica di Ludwig Van Beethoven, in omaggio al coreografo premiato per la trasversalità e poliedricità della sua carriera.

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